Dopo il maltempo e le forti piogge che seguiteranno a cadere almeno fino a venerdì, potrebbe poi aprirsi una fase più fredda in grado di portare rapidamente la neve a cadere fino a quote molto basse, alle porte della pianura tr Toscana ed Emilia Romagna. Meteo da monitorare nel fine settimana.
METEO NEVE. La situazione rimane di quelle da tenere in osservazione: parliamo di quello che potrebbe succedere in particolare tra venerdì e sabato prossimi, questo in riferimento alla possibilità di neve a quote progressivamente più basse anche tra la Toscana e l’Emilia Romagna.
Tutto ruota attorno all’ingresso di aria fredda che per il momento seguita ad essere contemplato soprattutto dal modello europeo: una incursione che dovrebbe prendere piede nella giornata di venerdì portando una generale recrudescenza dell’instabilità perturbata, quindi con rovesci diffusi spesso anche temporaleschi associati a grandinate ma anche, poi, ad un progressivo e rapido calo della quota delle nevicate.
Neve a quote molto basse dove?
Inizialmente i fiocchi dovrebbero cominciare a cadere sull’Appennino attorno ai 1200 metri con intenzione, entro la tarda serata dal venerdì, a scendere rapidamente fino ai fondovalle soprattutto del versante emiliano romagnolo. Ma non finirebbe qui.
La spinta fredda, valicando la dorsale montuosa, porterebbe la sua influenza più diretta anche sulla parte toscana con un rapido calo delle temperature e con residue precipitazioni nevose a bassa quota, al momento diciamo fino ad altimetrie di bassa collina.
Dunque possibilità di fioccate su tutto il fianco appenninico orientale fino alle porte della pianura bolognese, modenese e forlivese in particolare ma anche tra le province di Arezzo e Siena soprattutto sulla parte collinare.
Una possibilità di vedere sbiancate non solo in quota ma anche molto più in basso senza escludere ad esempio fiocchi sui capoluoghi delle rispettive province.
E’ ancora decisamente presto per questi dettagli. La situazione rimane comunque potenzialmente in grado di portare una delle tipiche sfuriate invernali che febbraio, nella sua tradizione di mese molto turbolento, spesso propone.
Non escludiamo infatti che nella rapsodia della variegata fenomenologia meteorologica che questa situazione potrebbe proporre, si incastrino anche ulteriori sorprese del tutto inattese.
Per il momento quindi solo un avviso preventivo che andrà ulteriormente confermato.
