Sappiamo che sarà un periodo funestato dal maltempo: una depressione via l’altra con un continuo andirivieni di fasi piovose con brevi intervalli più asciutti. Quando finirà? E come?
METEO TOSCANA LUNGO TERMINE. Aggiornamenti riguardo al tempo della settimana che ancora si conferma costantemente soggetta ad numerosi assalti perturbati.
Il primo passaggio frontale è appena stato archiviato con le piogge della scorsa notte, altri ne arriveranno. In particolare si individuano almeno tre momenti in cui le condizioni meteo potrebbero essere particolarmente disturbate: mercoledì, venerdì e sabato.
Dobbiamo anche dire che nelle fasi che si collocheranno tra i passaggi frontali dovremo mettere in conto la persistenza di condizioni di instabilità diffusa per un quadro che si configura, per tutta la settimana, improntato al maltempo.
Dunque per rispondere alla domanda: “Quando smetterà di piovere?” Rispondiamo che probabilmente non prima della fine della settimana.
Le piogge che interesseranno tutta la Toscana, paiono volersi concentrare maggiormente sul settore nord, più esposto alle correnti sud occidentali e quindi possibili cumulati più elevati tra le province di Massa Carrara, Lucca e Pistoia segnatamente a ridosso dei rilievi.
Il treno di perturbazioni atteso manterrà quindi scompiglio per più giorni, tutto questo in un contesto termico ancora piuttosto mite per l’estrazione mite delle correnti che accompagneranno le depressioni in arrivo. Questo significherà che la neve potrà rimanere al più relegata alle vette appenniniche.
Un miglioramento a fine settimana: più freddo?
Sembra possibile che l’interruzione del flusso perturbato possa trovare una chiusura con l’ingresso di aria un po’ più fredda da nord. Quindi un passaggio da veri e propri transiti frontali spinti da aria mite a condizioni di spiccata variabilità, in un contesto più freddo. Questa condizione, che dovremo confermare, potrà riportare precipitazioni nevose in Appennino a partire dai 1200/1300 metri.
Nella sostanza una settimana sovente perturbata e forse con un finale più instabile con termometri in flessione.
